“Mamma”, la parola più bella sulle labbra dell’umanità.

(Khalil Gibran)

ORIGINI

La Festa della Mamma ha origini antiche.

Fin dall’antichità infatti, durante il periodo della primavera, le popolazioni politeiste erano solite celebrare giornate dedicate alle madri e alla fertilità in onore alle dee della fertilità da loro adorate. Sembra che i greci onorassero la dea Rea, sposa di Cronos e madre di Zeus, mentre gli antichi Romani consacravano le idi di marzo a Cibele, una divinità di origine frigia che incarnava la Madre Terra.

Nel Medioevo la figura materna continuò a essere associata a fertilità e abbondanza, una connessione che si mantenne anche nei secoli successivi. Durante il fascismo, ad esempio, venne scelta la data del 24 dicembre per premiare le madri “più prolifiche” nell’ambito della “Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo”.

LA FESTA

La prima festa della mamma, conosciuta con il nome di Mothering Sunday, nacque in anglosassone, nel XVII secolo, coincidendo con la quarta domenica di Quaresima. Durante questa giornata, ai ragazzi che vivevano lontano dalle proprie famiglie, era concesso tornare a casa per omaggiare le proprie madri.

Proprio dalla tradizione inglese nasce l’usanza di fare alle mamme dei piccoli regali: ai tempi si trattava soprattutto di fiori raccolti lungo la strada del ritorno.

L’istituzionalizzazione del “Mother’s Day” avvenne però negli Stati Uniti, grazie a due donne, madre e figlia: Ann e Anna Marie Jarvis. La prima, attivista durante la Guerra civile americana, fu l’ispiratrice della festa della mamma, la seconda ne è universalmente considerata la fondatrice. Sebbene idee simili fossero già state proposte negli anni precedenti (nel 1870 la poetessa Julia Ward Howe scrisse anche una poesia in proposito), fu solo nel 1908 che Anna Marie Jarvis celebrò a Grafton, nel Massachussets, il primo “Mother’s Day”, scegliendo come simbolo il garofano, fiore preferito dalla madre defunta.

Nel 1914 l’allora presidente degli Stati Uniti, Woodrow Wilson, rese l’evento una festa ufficiale, programmandola per la seconda domenica di maggio. La ricorrenza si diffuse gradualmente in tutto il mondo (nel 1917 in Svizzera, nel 1919 in Norvegia e in Svezia, nel 1923 in Germania e nel 1924 in Austria), ma la stessa Jarvis si rammaricò della piega commerciale che la celebrazione stava prendendo, dispiaciuta che nel mondo si pensasse più al profitto che al sentimento d’amore filiale.

LA FESTA DELLA MAMMA IN ITALIA

Nel nostro Paese la festa della mamma fu celebrata per la prima volta nel 1956 da Raul Zaccari, sindaco di Bordighera (Imperia) nel teatro cittadino. Iniziativa analoga una anno dopo: don Otello Migliosi, un sacerdote del borgo di Tordibetto ad Assisi, scelse un giorno del maggio 1957 per celebrare la madre nel suo valore religioso. Il disegno di legge per istituire ufficialmente la festa, presentato al Senato nel 1958, suscitò un acceso dibattito, ma la celebrazione prese ugualmente piede in via informale, fino a essere fissata ogni anno per l’8 maggio, una data che rimase tale fino all’inizio del nuovo millennio quando, soprattutto per motivi commerciali, la ricorrenza divenne “mobile” e fu spostata alla seconda domenica del mese, in modo che cadesse sempre in un giorno festivo.

DATE

La festa della mamma si celebra a maggio in molti Paesi che hanno seguito l’esempio degli Stati Uniti, ma ci sono altre parti del mondo in cui questa ricorrenza cade in diversi periodi dell’anno. Oltre a Regno Unito e Irlanda, che rispettano la tradizione del “Mothering Sunday” fra marzo e aprile, ci sono Paesi che celebrano le madri in concomitanza con la festa delle donne come la Bulgaria, la Romania e gli altri Stati balcanici. Il primo giorno di primavera è la data scelta, invece, in molti Paesi arabi, dal Marocco alla Siria. E se in Francia la festa cade nell’ultima domenica di maggio, in Russia si festeggia l’ultima di novembre, mentre in Thailandia il 12 agosto, giorno del compleanno della regina in carica. Curioso, infine, il caso della Spagna, dove la festa ha un carattere popolare ma non ufficiale: negli anni ’60 una catena di grandi magazzini lanciò la celebrazione nel mese di maggio, prendendo spunto da ciò che succedeva a Cuba, ma la catena concorrente rispose fissandola per l’8 dicembre (giorno dell’Immacolata Concezione), come succede a Panama. Il dualismo proseguì per anni, fino a che le autorità ecclesiastiche optarono per la prima domenica di maggio, il mese tradizionalmente consacrato alla Vergine Maria. In Italia la Festa della mamma cade nel mese di maggio, mese che la chiesa cattolica dedica alla Madonna, mentre a San Marino si festeggia il 15 marzo. In Norvegia invece si festeggia la seconda domenica di Febbraio.

In ordine cronologico di calendario troviamo quindi: la Norvegia come primo paese che festeggia tale ricorrenza seguito dalla Georgia, il 3 marzo, e dagli altri Paesi balcanici l’8 Marzo, come Albania, Kosovo, Serbia, Romania e Vietnam che festeggiano due ricorrenze in un unico giorno: festa della mamma e Giornata Internazionale della Donna. La quarta domenica di Quaresima spetta ai paesi anglosassoni, mentre San Marino la festeggia il 15 marzo, seguito da molti paesi arabi che la celebrano il 21 marzo, il giorno dell’equinozio di primavera. Il 25 marzo tocca alla Slovenia e il 7 aprile all’Armenia. Spagna, Portogallo, Ungheria, Lituania e altri paesi africani hanno scelto la prima domenica di maggio. L’8 maggio è la festa della mamma nella Corea del Sud, mentre la seconda domenica di maggio è la più gettonata, oltre che per gli Stati Uniti, per moltissimi Paesi europei tra cui l’Italia, ma anche il Giappone, la Cina, l’Australia, l’Uruguay, il Brasile, l’India e il Sudafrica. Il Lussemburgo ha scelto la seconda domenica di giugno, la Thailandia il 12 agosto, l’Argentina la terza domenica di ottobre, e si prosegue fino al 22 dicembre, il giorno della festa della mamma in Indonesia.

LA CELEBRAZIONE NEL MONDO

In Etiopia, la Festa della Mamma si festeggia la seconda domenica di maggio (come da noi), ma la ricorrenza è divisa su ben tre giorni di banchetti, balli e canti!
La festa assume un’importanza particolare perché rientra nelle celebrazioni per la fine della stagione della pioggia e dunque tratta la madre non solo come donna, ma anche come simbolo di fertilità.

In Egitto, fino a pochi decenni fa, si festeggiava una celebrazione simile alla Festa della Mamma, che si rifaceva alle vecchie tradizioni. Il giorno scelto infatti era accostato al culto di Iside, la Dea Madre della religione egizia. Dal 21 marzo 1956 però, venne introdotta una vera Festa della Mamma con il significato moderno.

In Giappone, dove si festeggia nel nostro stesso giorno, è tradizione donare alle madri un bel garofano rosso, mentre in Thailandia la festa dedicata alle mamme cade il 12 agosto e coincide con il compleanno della regina Sirikit, madre dell’attuale sovrano re Vajiralongkorn. Durante questa giornata, l’intero paese è colorato da parate, decorazioni e spettacoli di ogni sorta.

Anche in Messico “El dia de la Madre” è una festa molto sentita: ogni 10 maggio, i figli portano a mangiar fuori le loro mamme (come a volerle “staccare” dalle incombenze del focolare) e in ogni strada impazzano balli e canzoni popolari a tema!

CURIOSITA’

1. Ci sono 2,2 bilioni di mamme in tutto il mondo!

2. Nel Regno Unito per la festa della mamma, le persone fanno molte più telefonate rispetto ad altri giorni durante l’anno. Le conversazioni con le mamme fanno aumentare le statistiche sulle chiamate, quasi del 37% rispetto a qualsiasi altro giorno.

3. Solo negli Stati Uniti nel 2017 sono stati spesi $23 miliardi per i regali per le mamme!

4. Nel Regno Unito ogni anno le persone inviano circa 30 milioni di cartoline per la festa della mamma – nella scala del mondo intero questo numero è altissimo! Vale la pena notare che il 65% di tutte le cartoline viene acquistato esattamente 5 giorni prima della festa della mamma.

5. La spesa media per un regalo per la mamma varia in base al Paese e alla fonte. Ad esempio, si stima che l’anno scorso negli Stati Uniti, la spesa media era di circa $186, in Canada 84CAD, in Francia 53EUR, e nel Regno Unito – 30GBP. 

6. Tra i regali che la maggior parte delle mamme riceve in occasione della festa della mamma ci sono sono: 1. i fiori, 2. i gioielli e 3. i cioccolatini.

7. Si stima che gli uomini spendano più o meno il 35% in più rispetto alle donne, per il regalo per la mamma. Quindi c’è una ragione se diciamo: “cocco di mamma”

8. Nella maggior parte delle lingue di tutto il mondo, la parola “madre” inizia sempre con la lettera “m”.

9. La festa della mamma è la terza festa (subito dopo Natale e Pasqua) più celebrata nel mondo.

REGALI PER LA FESTA MAMMA

Ecco a voi qualche idea originale da aggiungere alla lista da regalare alla mamma:

LE MAMME NEI MEDIA

Infinite sono le canzoni dedicate alla mamma, ma ora più che mai mi sento di consigliarvi l’ascolto della canzone Stefania della kalush Ochestra vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2022 dedicata a tutte le mamme Ucraine.

FILM

  • Dumbo – 1941
  • Lo specchio della vita – 1959
  • Mother’s day – 1980
  • Speriamo che sia femmina – 1986
  • Fiori d’acciaio – 1989
  • Senti chi parla – 1989
  • Sirene – 1990
  • Mrs Doubtfire – 1993
  • Piccole Donne – 1994
  • Tutto su mia madre – 1999
  • Chocolat – 2000
  • Qui dove batte il cuore – 2000
  • Quel pazzo venerdì – 2003
  • Neverland un sogno per la vita – 2004
  • Juno – 2007
  • Perchè te lo dice mamma – 2007
  • Mamma Mia! – 2008
  • Madre – 2009
  • I ragazzi stanno bene – 2010
  • La prima cosa bella – 2010
  • Ribelle – 2012
  • Mommy – 2014
  • Room – 2015
  • Bad Moms – 2016
  • Lady Bird – 2017
  • 10 giorni senza mamma – 2019

SERIE TV

  • MAID
  • UNA MAMMA PER AMICA
  • WORKIN’ MOMS
  • FRAMMENTI DI LEI
  • GINNY & GEORGIA

Altri film e serie tv attinenti, potete trovarli, insieme ad alcuni dei già citati, su questo link.

Scoprite il nuovo trailer dei Peanuts in onore alla festa della mamma.

LIBRI

  • Le mani della madre, di Massimo Recalcati
  • Una madre lo sa, di Concita Di Gregorio
  • Si fa presto a dire madre, di Valentina Furlanetto
  • La madre perfetta, di Kim Edwards
  • La madre, di Grazia Deledda
  • Madre Coraggio e i suoi figli, di Bertolt Brecht
  • Ritratto di donna, Cristian Mannu
  • La crepa e la luce, Gemma Calabresi Milite
  • Io mi fido di te, Luciana Littizzetto
  • Le parole che vorrei saperti dire, Julia Elle
  • Il potere delle donne, Denis Mukwege
  • Il precipizio dell’amore. Solo appunti di una madre, Mariangela Tarì
  • Perchè fai così? , Alli Beltrame
  • Un figlio è poco e due son troppi, Angelica Massera
  • Disperata e felice, Julia Elle
  • Qualunque cosa ti faccia sorridere, Julia Elle
  • L’amore si moltiplica, the pozzolis family
  • Un figlio e ho detto tutto, the pozzolis family
  • Piccole donne, Louisa May Alcott
  • L’invenzione della madre, Marco Peano
  • Non dimenticarlo mai, Federica Bosco
  • Una figlia per sempre, Mary Westmancott (pseudonimo di Agatha Christie)
  • Costanza e buoni propositi, Alessia Gazzola
  • Splendi come vita, Maria Grazia Calandrone
  • La signora di Wildfell Hall, Anne Brontë
  • Tanti piccoli fuochi, Celeste Ng
  • 56 giorni, Francesca Segal
  • La figlia oscura, Elena Ferrante
  • Cattiva, Rossella Milone
  • Le mamme ribelli non hanno paura, Giada Sundas
  • Donna delle pulizie, Stephanie Land
  • Il quinto figlio, Doris Lessing
  • La scelta di Sophie, William Styron
  • Paula, Isabelle Allende
  • Una mamma ansia e sapone, Valentina Melis
  • I miserabili, Victor Hugo
  • Blue Nights, Joan Didion
  • Room. Stanza, letto, armadio, specchio, Emma Donoghue
  • Chocolat, Joanne Harris
  • Almarina, Valeria Parrella
  • Una donna, Annie Ernaux
  • Mi chiamo Lucy Barton, Elizabeth Strout
  • Il lavoro di una vita, Rachel Cusk
  • Il vino della solitudine, Irène Némirovsky
  • Canto di amore a mia madre, Rachide Benzine
  • Le parole tra noi leggere, Lalla Romano
  • Matrigna, Teresa Ciabatti
  • L’Arminuta, Donatella Di Pietrantonio
  • Maternità, Sheila Heti
  • Per il mio bene, Ema Stokholma
  • Quello che le mamme non dicono – Chiara Cecilia Santamaria
  • Leggimi tra vent’anni – Giorgia Lanzilli
  • Mamma – Helène Delforge
  • Diario di una mamma imperfetta – Anna Lewis
  • Mamme coraggiose per figli ribelli –  Giada Sundas 
  • Mamma mi racconti una storia? – Elma Van Vliet
  • un gin tonic per la mamma, Diario di una madre sfinita – Gill Sims
  • Vita da mamma: un libro da colorare per le mamme – Papeterie Bleu

VIDEOGIOCHI

Nel mondo dei videogiochi le mamme non sono molto presenti, di solito i videogiochi sono pieni di mamme assenti o morte, anche se, di personaggi interessanti che ricoprono questo ruolo, tra protagoniste, antagoniste o semplici spalle ne è pieno.

Uno dei personaggi-icona del mondo dei videogiochi alla voce “mamme” buone è la protagonista di Cooking Mama, minuta, nascosta dietro a un grembiulino, i capelli raccolti in un fazzoletto, Mama ha un carattere vivace e giocoso, ed è sempre pronta a deliziare il marito Papa, i figli Ringo e Ichigo, e i videogiocatori con decine di piatti prelibati. Mama è infatti un’appassionata di cucina che ama anche insegnare agli altri come cucinare, gestire i lavori di casa, ma anche come avere un giardino sempre in ordine, accudire e crescere i bambini e imparare a cavarsela nei lavori fai da te.

Passiamo adesso a Kara, in Detroit: Become Human, è una delle figure materne giocabili che vengono alla mente, ma anche laddove non controllata dal giocatore, la mamma della storia che ci si appresta a vivere ha sempre la funzionalità di innesco narrativo, più che di parte attiva della storia.

Anche la mamma di Shaun Mars in Heavy Rain è più che altro un mezzo: la chiamata al viaggio dell’eroe è per suo padre, Ethan, in modo simile (ma molto più interessante) funziona anche per la mamma di Atreus in God of War. Che peso ha la mamma di Yuna nell’economia di Final Fantasy X? Quale quella di Tidus? Quanto Lara è figlia di lord Croft e quanto di lady Croft?

Interessante anche il ruolo della figura materna nell’intera mitologia di Horizon: Zero Dawn: è proprio il bisogno di scoprire le origini della propria madre a innescare il viaggio e il percorso di Aloy, ancora una volta, una figura materna come innesco narrativo, più che come personaggio chiamato a evolvere, affiancare, con cui avere un costante viaggio di crescita e scambio durante il percorso come accadeva ad esempio a Joel ed Ellie.

Continuiamo con Sonya Blade di Mortal Kombat considerata la mamma più sexy di tutti i videogiochi, anche se totalmente al suo opposto in termini di bellezza e amore materno troviamo la figura di Dahlia Gillespie di Silent Hill e la Regina delle ombre del videogioco ICO, indubbiamente una mamma da censurare, poichè quello della Regina verso la figlia non è amore materno, ma semplice interesse per il fatto che le serve per impossessarsi della sua energia vitale

Altra figura non proprio materna ma stavolta non certo per causa sua è quella dell’inquietante Alma Wade di F.E.A.R. e F.E.A.R. 2: Project Origin di Monolith Productions. Visivamente ispirata al personaggio di Samara Morgan del film The Ring, Alma è dotata di grandi poteri psichici, per questo viene segregata all’età di tre anni e utilizzata dalla Armacham Technology Corporation, un’industria fornitrice di materiale bellico per il Ministero della Difesa statunitense, per una serie di terribili esperimenti volti a scoprire la fonte dei suoi poteri. Ad un certo punto la ragazzina si ribella, così per tenerla sotto controllo e impedirle di distruggere i laboratori viene messa in coma farmacologico e in seguito dal suo DNA vengono generati degli embrioni così a quindici anni dà alla luce il primo prototipo. Alma non sembra provare emozioni per quelli che sono comunque suoi figli, accecata com’è dalla collera e da quel desiderio di vendetta verso chi ha abusato di lei.

Continuiamo con la serie Mass Effect native dove incontriamo Samara una Justicar, appartenente a un antico ordine di guerriere che ha lo scopo di proteggere i più deboli e punire i cattivi, non importa chi, concludendo con Martha Lipponen di Valkyria Chronicles una figura materna dolce, ma anche coraggiosa e positiva. 

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