Come per l’epifania che tutte le feste porta via anche il Martedì Grasso è la giornata che chiude la settimana del Carnevale.

Come per il Giovedì Grasso, il Martedì Grasso prende il nome dal fatto che questo era l’ultimo giorno in cui si poteva banchettare e consumare cibi “grassi”, dal giorno successivo infatti, il Mercoledì delle ceneri, entriamo nel periodo Quaresimale e quindi nel cammino cristiano fatto di digiuno ed astinenza.

Proprio perché è l’ultimo giorno delle follie, il Martedì Grasso viene celebrato in Italia e nel mondo con grandi feste e sfilate.

FESTEGGIAMENTI NEL MONDO

In Francia è chiamato Mardi gras e deriva dalla festa medievale Fete des Fous, la Festa dei folli, durante la quale tutti potevano comportarsi e vestirsi come volevano.

In Inghilterra il martedì grasso prende il nome di Shrove Day, che vuol dire “ricevere l’assoluzione” o “confessarsi”, altro nome attribuito alla festa è il Pancake Dayovvero “il giorno del pancake”, poiché le massaie di un tempo in questi ultimi giorni dovevano consumare tutti i cibi grassi che avevano in casa come il burro e le uova, ingredienti perfetti per preparare le frittelle molto comuni nell’alimentazione anglosassone. 

In Germania e nei paesi nordici si festeggia di più l’ultimo lunedì prima del mercoledì delle ceneri. In Germania è chiamato Rosenmontag, “lunedì delle rose”, in Svezia Semladag in onore del Semla, un dolce tipico che viene consumato in questo giorno. Molto famosa è la tradizione del Carnevale di Colonia, qui le donne prendono il sopravvento tagliando cravatte agli uomini o chiedendo loro addirittura baci sulla guancia, il tutto accompagnato come sempre da fiumi di birra! Il clou della festa è la tradizionale sfilata del Lunedì delle Rose dove il carnevale arriva al capolinea in attesa del martedì sera in cui si assiste al Rogo del Nubbel, uno spaventapasseri che espira tutti i peccati commessi durante questi giorni di pazzia. Con il menù di pesce servito durante il Mercoledì delle Ceneri si concludono tutti i festeggiamenti del carnevale.

In Danimarca precisamente a Dragor si festeggia a suon di “colpi alla botte”, in questa giornata infatti dei ragazzi mascherati in sella a dei cavalli colpiscono con una mazza una botte appesa tre due pali all’interno della quale in epoca passata si trovava un gatto (oggi dolci e premi) e per questo chi riusciva a romperla veniva eletto come “il Re dei Gatti“.

In Grecia a Pratasso, si festeggia per ben tre settimane durante le quali avvengono sfilate floreali e balli in maschera, i momenti clou sono la battaglia del cioccolato ed il ballo del venerdì del “Domino nero“, la maschera tipica di questo carnevale, in replica anche la domenica successiva in conclusione dei festeggiamenti.

In Russia si festeggia l’intera settimana che precede il mercoledì delle ceneri, la cosiddetta Maslenica. Si tratta di una festa tradizionale durante la quale vengono preparate delle caratteristiche frittelle dolci chiamate bliny, a base di burro e di uova, alimenti vietati poi per tutta la Quaresima.

In India a Goa si inizia la festa consegnando le chiavi della città al “Re del Carnevale”, eletto per l’occasione, il tutto a suon di canti, balli e specialità culinarie indiane e portoghesi.

In Giappone il Martedì Grasso si chiama Setsubun, e si festeggia andando in visita ai templi ed acquistando i fagioli, piatto tipico del carnevale giapponese e simbolo di portafortuna, tanto che in passato venivano lanciati a dosso ad un familiare se esso indossava maschere demoniache pronunciando: “Fuori i demoni dentro la fortuna”.

In Canada invece si trova la tradizione più antica del mondo di questi festeggiamenti fatta di gare, parate e giochi. La protagonista di questa festa è la mascotte Bonhomme, un orso polare di ghiaccio che indossa un cappello ed una sciarpa rossa che accoglie tutti i visitatori dal suo castello ghiacciato.

Negli Usa il carnevale prende il nome di Mardi Gras, esattamente come si chiama in Francia, qui si può assistere a parate fatte di carri dai quali vengono lanciati coriandoli, perle e collane il tutto a ritmo di jazz.

A Panama i festeggiamenti più importanti si hanno nei 4 giorni prima del mercoledì delle ceneri. Il venerdì si incorona la Reina del Carnevale che sarà sempre presente per tutta la durata dei festeggiamenti. Dal Sabato al Lunedì si festeggia con bagni d’acqua spruzzata da camion a ritmo di musica popolare, il martedì a mezzanotte si concludono i festeggiamenti seppellendo simbolicamente una sardina.

In Colombia a Barraquilla la festa del carnevale è centenaria ed è anche entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Il carnevale è l’anima del Brasile dove ogni anno avviene una delle sfilate di carri più famose al mondo il tutto accompagnato da ritmo di samba.

In Bolivia, ad Oruro, il carnevale è l’occasione per dimenticare le fatiche di questo popolo dedito alla vita di miniera, i balli infatti, sono svolti in onore della Vergine protettrice dei minatori.

Infine in Australia ad Adelaide, il carnevale è il simbolo per far avvicinare la popolazione alla cultura italiana, qualsiasi cosa preveda il programma è tutto a tema Italia!

e voi quali altre feste conoscete? scrivetelo nei commenti.

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