Ricordo benissimo quel giorno, proprio come fosse adesso, una mattinata nuvolosa e umida, esattamente come lo sono quelle di inizio novembre, e la mia voglia pari a zero di iniziare un’altra giornata di scuola.
Entro in classe, prima ora di lezione, Inglese, sì so che qualcuno di voi sta già dicendo “Oddio da spararsi!”, invece no anzi credetemi…era forse la materia più bella con cui avrei potuto iniziare bene la giornata e questo perché ebbi la fortuna di avere una grandissima professoressa, di quelle con la P maiuscola appunto, come poche ne esistano ancora purtroppo.
La Professoressa Moncini era una persona molto professionale e sapeva fare il suo lavoro veramente in maniera impeccabile, era amata da tutti nella scuola e riusciva ad essere empatica con tutti. Quel giorno entrò in classe e disse: “ragazzi, quando si insegna una lingua, oltre a dare regole grammaticali sarebbe bello anche approfondire certi aspetti della nazione che stiamo studiando, come il modo in cui vestono, mangiano, si divertono, o anche parlare di eventi tipici. Il Regno Unito spesso è legato anche a tradizioni americane, una cosa che appassiona molto i ragazzi come voi, così oggi vorrei che poniate la vostra attenzione alla pagina numero 128 del vostro libro d’inglese”
E così, tutti noi andammo curiosi a vedere cosa c’era in questa pagina, e sorpresa!! c’era la storia della statuetta Oscar! (credo che nessuno se ne fosse accorto, compresa me, dato che eravamo all’inizio del libro, mentre altri addirittura nemmeno lo aveva il libro!)
Fu una lezione che, ancora a distanza di quasi vent’anni ormai, ricordo benissimo e con tanta simpatia.
Credo addirittura che se la mia curiosità di conoscere le tradizioni del mondo sia andata sempre crescendo ed aumentando nel corso degli anni è proprio grazie a lei, che ogni giorno ci spronava nel renderci orgogliosi del nostro indirizzo scelto: il turistico!
LA VERA STORIA DEL PREMIO PIU’ FAMOSO AL MONDO
Era il 16 maggio 1929 quando a Los Angeles fece il suo debutto uno degli oggetti più iconici al mondo: la Statuetta Oscar!
Ma facciamo un passo indietro, nel 1927, due anni prima, venne fondata l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione professionale onoraria, con lo scopo di sostenere lo sviluppo dell’industria cinematografica nazionale (americana).
Un giorno, i membri dell’Academy, capitanati dal primo presidente, l’Attore Douglas Fairbanks, tennero una cena nella Crystal Ballroom del Biltmore Hotel a Los Angeles per escogitare un modo per assegnare i cosiddetti “premi di merito per risultati distintivi”. Secondo il regolamento dell’Accademia infatti, gli Academy Awards of Merit (il primo vero nome della statuetta Oscar), dovevano essere considerati “la più alta distinzione ottenibile nella professione cinematografica”.
Così, il direttore artistico Cedric Gibbons, all’inizio del 1928 chiese la realizzazione di un disegno tridimensionale per questo progetto, allo scultore di Los Angeles George Stanley.
Stanley, abbozzò così, una figura di un cavaliere che impugnava una spada, in piedi davanti a una bobina di pellicola cinematografica, dove, i cinque raggi della bobina, rappresentavano i cinque rami originali dell’Accademia, ovvero: attori, registi, produttori, tecnici e sceneggiatori, mentre la spada simboleggiava la protezione per il benessere dell’industria.
Ed ecco che il 16 maggio 1929, quindici di queste statuette realizzate in bronzo massiccio placcato in oro, furono distribuite nella Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel, in una cerimonia privata che durò appena quindici minuti.
Da allora in poi, questa statuetta così semplice ma maestosa allo stesso tempo, divenne pian piano sempre più famosa, tant’è che adesso è considerata il più antico e famoso premio cinematografico, divenendo il simbolo del cinema hollywoodiano.
LA PRIMA STATUETTA
La prima statuetta se l’aggiudicarono l’attore tedesco Emil Jannings come miglior attore protagonista nel film Crepuscolo di gloria e Janet Gaynor, come migliore attrice per la sua performance in Settimo Cielo. La cerimonia era molto diversa per come la conosciamo oggi: priva di abiti sfarzosi, red carpet o orde di fan e fotografi assiepati in ogni dove. Ottenne appena due piccoli paragrafi apparsi sul Times. Anche perché erano tempi duri per l’America, segnata dalla Grande Depressione.
LA CERIMONIA
Ogni anno vengono premiati i migliori film e i migliori artisti o tecnici che nelle diverse categorie hanno contribuito alla realizzazione di un film.
Gli Oscar vengono assegnati all’inizio di ogni anno, in modo da poter valutare tutti i film usciti nelle sale l’anno precedente.
Dagli anni Quaranta, la cerimonia di premiazione è diventata un grande show, trasmesso in televisione in mondovisione e per questo molto seguita, e solo nel 1956 venne istituito anche il premio per il miglior film straniero.
ELETTORI, CANDIDATI E VINCITORI
I premi Oscar sono attribuiti dall’Academy.
I membri di questa associazione, vengono chiamati a farne parte esclusivamente su invito, dopo essersi distinti in particolari settori cinematografici. Il loro numero, dai cinque iniziali, è cresciuto ogni anno, ed in passato si rimaneva in carica per tutta la vita, mentre dal 2018, l’iscrizione avviene per soli 10 anni e soggetta a rinnovo se il membro rimane attivo nel cinema.
Far parte dell’Academy dà molto prestigio, e pochissimi rifiutano la ‘chiamata’. Il primo requisito richiesto è aver ricevuto almeno una nomination. Tuttavia ci sono state eccezioni che hanno suscitato polemiche: come nel caso della nomina di Barbra Streisand quando l’attrice non aveva ancora interpretato il suo film d’esordio, Funny girl (1968) di William Wyler.
Il vincitore dell’Oscar di ogni categoria viene scelto tra i finalisti selezionati, ossia tra le cosiddette nominations. Queste candidature sono decise da un gruppo ristretto di specialisti nei diversi settori: registi, attori, sceneggiatori, direttori della fotografia, costumisti. Esse rappresentano quindi il riconoscimento di stima professionale per gli artisti da parte dei loro stessi colleghi. Sulla base delle nominations vengono poi votati i vincitori, questa volta da tutti gli iscritti all’Academy.
IDONEITA’
Per essere idoneo per le nomination in una qualsiasi delle categorie di lungometraggi, un film deve soddisfare i seguenti requisiti di base:
- Deve durare più di 40 minuti
- La sua prima proiezione pubblica deve essere stata in un cinema, durante l’anno solare appropriato
- Deve essere stato presentato in anteprima nel formato pellicola 35 mm o 70 mm o nel formato digitale a scansione progressiva a 24 fotogrammi
- Deve aver proiettato in un teatro della contea di Los Angeles, ad ingresso pagato, per sette giorni consecutivi, a partire dall’anno solare appropriato
- Se un produttore o distributore desidera che il suo film idoneo venga preso in considerazione per una nomination all’Oscar, deve inviare un modulo di riconoscimento ufficiale.
PREMIATI E EDIZIONI PASSATE
Nella storia dei premi Oscar si contano personaggi che hanno ricevuto numerosi premi e altri che, invece, sono stati dimenticati.
A detenere il primato delle vincite (quattro) nella categoria degli attori è Katharine Hepburn. E se l’Academy nell’assegnare l’Oscar come miglior attrice non protagonista a Hattie McDaniel, la Mammy del pluripremiato Via col vento (1939) di Victor Fleming, vantò il merito di aver premiato per la prima volta un’attrice nera, per contro dimenticò sempre il talento del regista Stanley Kubrick, mentre riservò solo un consolatorio premio speciale a Charlie Chaplin per Il circo (1928) prima di assegnargli un Oscar alla carriera nel 1972.
Molti altri i grandi esclusi: Orson Welles, ma anche King Vidor, Howard Hawks, le attrici Greta Garbo, Marlene Dietrich, Marilyn Monroe, gli attori Cary Grant e Kirk Douglas.
Anche tra i generi ve ne sono stati di emarginati e di prediletti: così rarissimi sono i film western premiati (Ombre rosse, 1939, di John Ford fu battuto da Via col vento), mentre notevole è sempre stata l’attenzione riservata ai kolossal. La fortuna del kolossal negli anni Sessanta fu inaugurata proprio dagli undici Oscar assegnati a Ben Hur (1959) di William Wyler.
Quindi come si può notare, la storia degli Oscar è ricca di esempi di film premiati a scapito di altri più interessanti. Spesso, infatti, è stata sacrificata la qualità privilegiando un contenuto ritenuto più rassicurante.
QUI potete rivivere in maniera riassuntiva tutti i vincitori e i particolari delle precedenti edizioni
CURIOSITA’
- La statuetta, alta circa 34 cm e pesante quasi 4 kg, richiede ben tre mesi di lavoro: ogni statuetta viene mandata in stampo singolarmente e rifinita a mano da artigiani che ne curano le linee. Una struttura di acciaio viene ricoperta da due sottili strati di rame di diversa qualità, poi, la sagoma viene rivestita di una verniciatura di oro a 34 carati. Solo per tre anni, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu sostituita da copie in gesso dipinto, per supplire alla scarsità di metalli ed evitare che venisse rubata o venduta.
- Non meno curioso il soprannome della statuetta dell’Academy Award of Merit, sulla cui origine circolano diverse teorie. Quella che sembra più accreditata ha come protagonista una bibliotecaria dell’Academy e futura direttrice esecutiva, Margaret Herrick, che vedendo il premio per la prima volta, esclamò: “Sembra mio zio Oscar!“
- Dalla prima cerimonia degli Oscar, novantatré anni fa, sono stati presentati più di tremila statuette d’oro. L’emozione di vincerne una non ha prezzo, eppure in termini di valore effettivo la cifra è scandalosamente bassa. La causa è da ricercare in una sentenza del tribunale del 2015 che impone che prima di qualsiasi rivendita di una statuetta, questa venga prima restituita all’Accademia per 1 dollaro, un Oscar vale tecnicamente solo quello: 1 dollaro.
- Walt Disney è colui che ha vinto più statuette in assoluto: sono 26 in totale di cui 4 alla carriera. Il papà di Topolino ha collezionato anche il maggior numero di candidature, ben 59
- I film che hanno vinto più premi Oscar in assoluto sono tre a pari merito con 11 statuette: Ben-Hur (nel 1960), Titanic (nel 1998) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re (nel 2004)
- Katharine Hepburn è l’unica attrice ad aver vinto quattro premi Oscar come miglior attrice nel 1934, 1968, 1969 e 1982. Katharine non si è mai presentata a ritirare i premi e l’unica volta che ha preso parte alla cerimonia è stata nel 1974 per consegnare il premio Irvin G. Thalberg al produttore Lawrence Weingarten.
- Jennifer Lawrence è l’unica attrice ad essere caduta salendo sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles per ritirare il premio Oscar come miglior attrice protagonista. Un po’ per l’emozione, un po’ per il vestito lungo l’attrice è inciampata sugli scalini che la portavano a ritirare la statuetta vinta nel 2013 per il film “Il lato positivo”.
- Nella storia degli Oscar bisogna aspettare il 2009 (80 anni!) per vedere una donna vincere il premio alla migliore regia. È in quell’anno infatti che Kathryn Bigelow sbaraglia la concorrenza con il film: “The Hurt Locker” che vince, oltre a quella, altre 5 statuette.
- Cate Blanchett è stata la prima attrice a vincere il premio Oscar per aver vestito i panni di un’altra vincitrice di un premio Oscar. Nel film “The Aviator” di Martin Scorsese del 2004 ha infatti interpretato la figura di Katharine Hepburn, quattro volte premio Oscar.
- La prima attrice afroamericana a vincere un premio Oscar è Hattie McDaniel come miglior attrice non protagonista per “Via col vento” nel 1939. Alla cerimonia di premiazione però si deve sedere in una zona separata del teatro a causa delle leggi sulla segregazione razziale.
- Alfred Hitchcock non ha mai vinto un Oscar pur avendo ricevuto cinque nomination.
- Marlon Brando e Robert De Niro sono gli unici attori ad aver vinto il premio per aver interpretato lo stesso personaggio. Si tratta di Vito Corleone del quale ha vestito i panni prima Brando, ne “Il Padrino”, e poi De Niro, ne “Il Padrino parte II”.
- L’Italia è il paese che ha vinto più premi per il miglior film straniero: sono ben 14 infatti le statuette tricolore. L’ultimo a vincere l’Oscar è stato Paolo Sorrentino con: “La grande bellezza” nel 2014. mentre nel 2020 Lina Wetrmuller ha ricevuto l’Oscar onorario.