Ultimamente erano successe tante di quelle cose strane che Alice aveva cominciato a credere che di impossibile non ci fosse quasi più nulla

Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll

Una classica storia senza tempo, resa ancor più celebre in tutto il mondo dal cartone animato della Disney, dove possiamo immergerci nell’esistenza di un mondo con logiche diverse, dove tutto quello che conosciamo perde quasi di significato e ciò che sarebbe impossibile diventa possibile.

Io ho sempre adorato il cartone animato di Alice e voi? perdermi in un mondo tutto mio pieno di creature fantastiche...non è un po’ il sogno di tutti?

Oggi ricorre l’anniversario della sua pubblicazione e per questo ho deciso di dedicargli un articolo nel mio blog.

ORIGINI

Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dogson, era sia un fotografo che un matematico ed era molto amico del famoso grecista Henry George Liddell, il quale, padre di dieci figli, un giorno chiese all’amico di scattare alcune foto alla sua famiglia.

Carroll accettò e fu proprio in questa occasione che conobbe la quarta figlia di Liddell: Alice.

Tra i due nacque subito un forte legame e Carroll iniziò a frequentare sempre più spesso la famiglia.

Il 4 luglio del 1862 Carroll, insieme ad un amico di famiglia, portò Alice e due delle sue sorelle a fare un giro in barca.

Per distrarsi la piccola Alice, di allora 10 anni, chiese a Dogson di raccontarle una storia ed egli allora iniziò ad inventare la storia di questa bambina che inseguiva un coniglio bianco e cadeva nella sua tana…

La bambina rimase così tanto affascinata da questa storia che chiese a Carroll di pubblicarla perché voleva leggerla molte altre volte.

Così accadde e Carroll, aggiungendo alcune nuove avventure, tre anni dopo quel pomeriggio in barca, pubblicò il libro.

Ecco che la data odierna, il 4 Luglio, fu di fondamentale importanza per la nascita di questo capolavoro tanto che Carroll la scelse come giorno della prima pubblicazione.

ALICE LIDDELL

Alice nel Paese delle Meraviglie racconta le mirabolanti avventure di una bambina di dieci anni che, inseguendo un coniglio bianco con il panciotto, si ritrova in un mondo assurdo pieno di strani personaggi.

Caratteristiche principali del libro sono il nonsense e i giochi linguistici e matematici. Lewis Carroll è stato in grado di creare un mondo apparentemente senza senso in modo così magistrale da far sembrare tutto estremamente credibile e soprattutto è stato in grado di far immergere persone di tutte le età in questo mondo folle senza farle sentire spaesate.

Ma l’Alice del libro è stata davvero ispirata alla figlia di Liddell?

In realtà, Carroll stesso ha affermato che Alice è una storia completamente inventata e non ispirata a nessuno, resta il fatto che Carroll dedicò davvero i libri ad Alice Liddell e nel secondo libro da lui pubblicato: “Alice attraverso lo specchio” si trova un acrostico che forma esattamente la parola: Alice Pleasance Liddell.

Anche dalle varie lettere che i due si scambiarono per anni si nota come sicuramente Alice influenzò le opere di Carroll.

Possiamo quindi affermare che Alice fu la musa ispiratrice di questo romanzo nato proprio il 4 luglio.

I LUOGHI DEL ROMANZO

Un luogo d’ispirazione per Carroll fu senza dubbio il cornicione della Bodleian Library ad Oxford, tra le sculture che decorano il cornicione infatti si possono riconoscere il Dodo, uccello leggendario che insieme ad altri animaletti accoglie Alice nel Paese delle Meraviglie, lo Stregatto (il gatto del Chesire), il gatto tutto matto che parla con Alice e sparisce all’improvviso, i gemelli grassottelli Pincopanco e Pancopinco (Tweedledum e Tweedledee), che non vedono l’ora di raccontare alla bambina le loro storielle, oltre ad altri animaletti che sono entrati a far parte della storia.

Un altro luogo che sicuramente ha influenzato Carroll è la porticina nel giardino del college di Christ Church diventata l’ingresso del Paese delle Meraviglie, nonché la tana del Bianconiglio.

LOCALI A TEMA ALICE NEL MONDO

L’Alice mania è stata così forte in tutto il mondo che ovunque è possibile trovare locali a tema e non solo.

Per quanto riguarda i locali questi sono fra i più famosi:

A Camden high street puoi incontrare il cappellaio e il bianconiglio pronti a farsi fotografare con te mentre sorseggiate il vostro te. Se vi piacciono gli artisti di strada date un’occhiata qui .

Nel mondo sono tanti anche gli Hotel a tema Alice tra questi:

Tanti sono anche i city-tour dedicati ad Alice tra questi:

SHOP a tema Alice

VIDEOGIOCHI

La trasposizione videoludica più famosa dell’opera di Lewis Carroll è sicuramente American McGee’s Alice, videogioco creato da American McGee e prodotto dalla Electonic Arts nell’anno 2000. La trama del videogioco è tuttavia molto diversa dall’opera originale, e gli stessi personaggi sono caratterizzati da un aspetto grottesco e inquietante. Impregnato di forti tinte gotico/noir American McGee’s Alice, ci pone nelle vesti di una Alice fortemente cambiata, potenziale suicida e mentalmente instabile. Dopo anni di convalescenza in un manicomio, Alice viene richiamata dal bianconiglio nel Paese delle Meraviglie. Qui troverà amici pronti ad aiutarla e nemici giurati (come il Cappellaio Matto), fortemente cambiati allo stesso modo del Paese delle Meraviglie, ora sotto il controllo della cattiva Regina Rossa. Allo stesso modo, è presente anche Alice: Madness Returns.

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