Il 24 Giugno non è solo la ricorrenza della festa di San Giovanni, per gli appassionati del piccolo mondo fantasy è la giornata mondiale dedicata alle fate!

Questa festa è nata in America con il nome di Fairy Day, grazie all’artista Jessica Galbreth. L’idea alla base della giornata è quella di utilizzare i loro racconti per insegnare preziose lezioni ai bambini. 

Queste minuscole creature soprannaturali hanno affascinato miti e leggende per generazioni e sono sempre state presenti in quasi tutte le culture, maggiormente in quella celtica.

Le prime fate comparvero nel Medioevo come proiezione delle antiche ninfe, donne ammalianti della foresta dedite all’amore, anche se vennero ufficializzate per la prima volta soltanto verso la fine del Medioevo prendendo l’aspetto classico delle dame dell’epoca, che indossavano ingombranti copricapi conici (hennin) e lunghi abiti colorati. Man mano venne attribuita loro la verga o bacchetta magica. In seguito vennero associate alla fairy inglese e celtica (presenti in alcune commedie dello stesso William Shakespeare), ovvero a certi esponenti del cosiddetto «piccolo popolo» (sidhe), esseri minuscoli e con le ali. 

Io son sempre stata affascinata dalle fate, ne ho tantissime a casa, comprate come souvenir durante le varie feste medievali e fantasy.

FESTEGGIAMENTI

Ecco una lista di cose da poter fare per festeggiare al meglio la giornata mondiale delle fate:

  • Imparare la lingua elfica di Tolkein grazie ai video tutorial di Mastrobardo da Lungacque
  • Acquistare e leggere il libro dell’enciclopedia delle fate, per me il più completo in assoluto
  • partecipare ad alcune feste fatate sparse per tutto il territorio come quella di Lungolago Regina Adelaide a Garda (VR)
  • potete decidere di sposarvi proprio in questo giorno scegliendo la cerimonia elfica come tipologia del vostro matrimonio. Di seguito una lista di indirizzi utili per farlo: Nature Wedding Planner, Terra di Mezzo Cosplayer
  • passeggiare nel bosco in cerca di queste creature magiche, sembra che amino molto l’Appennino Tosco-Emiliano dato che esiste un vero e proprio fascicolo della forestale pieno di materiale che riguarda gli avvistamenti da parte della popolazione
  • cercare di attirare le fate nel vostro giardino rendendolo pieno di energia curandolo a posta per loro e quindi mettere casette per gli uccelli, vaschette d’acqua e piante e fiori che attirino le farfalle (le Fate sono attratte da qualunque luogo dove ci siano le farfalle). Qualunque cosa che rifletta la luce, invece, o sia molto colorata e in movimento, attrarrà in particolare Gnomi ed Elfi. Inoltre, lasciare un’area del giardino leggermente selvatica e non coltivata, non necessariamente un grosso spazio, a disposizione per le Fate, le farà sentire le benvenute. Le Fate sono in particolare ghiotte di zenzero macinato, orzo, dolcetti glassati, le Fate dei giardini per la maggior parte amano timo, trifoglio (solo la varietà a tre foglie, poiché quella a quattro repelle queste piccole creature), primule e, naturalmente, biancospino, l’arbusto sacro alle Fate.
  • Acquistare fatine per aumentare la vostra collezione

CURIOSITA’

  1. Non tutte le fate hanno le ali. Le fate, in origine, non avevano ali e fu solo durante il Medioevo che la gente iniziò a dar loro le ali.
  2. Le ninfe non sono fate, sebbene ci siano strette somiglianze tra una ninfa e una fata, non sono la stessa cosa.
  3. I funghi velenosi sono un simbolo internazionale della magia delle fate.
  4. Le fate hanno un lavoro ad esempio la fatina dei denti, che deve raccogliere i denti in cambio di denaro.
  5. Sono maliziose, le fate sono note per essere divertenti, giocose e birichine.

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